Quante volte abbiamo meditato su questo versetto pensando che descrivesse il paradiso, la realizzazione della fede.

Ma sarà vero? Quanto è durato? Poco, ci dice la bibbia: qualcuno ha iniziato ben presto a fare il furbo… Eppure questa rappresentazione della prima comunità rimane esemplare del modo giusto di intendere la relazione con gli altri alla luce della fede. Non è un’utopia: è il cuore di Dio che trasforma i nostri rapporti e ci insegna che da solo nessuno si salva; che la fatica di gestire le proprietà secondo il bisogno di ciascuno è il solo modo perché nessuno si senta povero. Che vivere insieme, in qualunque modalità, è indispensabile per sentirsi parte di una comunità.

Non ci sono altre forme per vivere il cristianesimo. Bisogna farsene una ragione e provarci.