Zaccheo, ricco capo dei pubblicani, vuole vedere Gesù, ma è piccolo di statura: non gli resta che salire su un albero. Gesù che già lo ha veduto e lo vede, si ferma sotto il sicomoro, alza lo sguardo e lo chiama con quella autorità che è salvezza e vita. Zaccheo scende in fretta e lo accoglie pieno di gioia.

Ogni imbarazzo è dissolto e la vita nuova irrompe nell’esistenza di questo figlio di Abramo. «Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me».

Zaccheo con tutta la sua ricchezza, sa di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo. Ma oggi, nella sua casa è venuto Gesù, il Figlio dell’uomo mandato dal Padre.

Zaccheo è salvo!