Il vino nuovo dell’annuncio di Gesù è una realtà che richiede il rinnovamento di chi si apre all’ascolto; ma se cerchiamo di mantenere la rigidità del nostro otre non potremo mai contenerne la dirompente frizzante vitalità.

Non è possibile accogliere la novità se prima non abbandoniamo le nostre vecchie strutture mentali, che ci fanno sentire al sicuro da scossoni e capovolgimenti. Il vino nuovo è un vino versato nel calice e sulla croce per essere donato, bevuto e condiviso. Un vino così prezioso viene versato in noi solo quando ci rinnoviamo perché, dice Gesù: «Nessuno versa vino nuovo in otri vecchi».

Nemmeno il Signore lo fa senza prima rinnovarci e, a volte, con stupore ci accorgiamo che è proprio il vino nuovo che rende nuovo l’otre un po’ rigido e pigro che è la nostra vita!