Quando il cuore dell’uomo è centrato su di sé, è incapace di riconoscere i segni dell’amore di Dio.

Gesù ha compiuto una moltitudine di segni, ma ancora non basta. C’è una brama insaziabile, un bisogno di fronte al quale anche il Signore fugge, perché ha come centro l’io, la soddisfazione individuale. Quando si è aperti alla relazione e si cerca la relazione, tutto diventa segno, anche quello che in apparenza risulta insignificante.

Questo avviene anche nella dimensione di fede: non c’è nessun aspetto della vita in cui non si possa riconoscere l’agire di Dio e il suo essere sempre e comunque disponibile.