Quando i piedi logoranti per il lungo cammino della vita invocano ristoro, dove andare, o mio maestro, se non da te? Quando il cuore è gonfio di pena tanto da scoppiare nel petto, dove trovare consolazione, se non da te? Dove riporre ogni mio desiderio, ogni mia aspirazione, ogni mia gioia e rendimento di grazie se non sedendomi ai tuoi piedi? E dove riprendere energie, coraggio, fortezza per affrontare la complessità della vita, se non nella tua comunione d’amore?

E ancora, dove e in chi ritrovare la gioia e la fiducia di rigiocare, per l’ennesima volta, le mie carte ormai logore, dopo infinite sconfitte, se non in te, mio Dio?