È potente l’invito del Signore ad aprire il cuore alla fiducia, a una più profonda relazione con lui, a lasciarci plasmare, fortificare, consolare, certi che la speranza in lui non delude.

Il cammino della fede, del discepolato, ancora oggi chiede distacco, solitudine, rinnegamento di sé.

Rimane però pur sempre un cammino bello, che dona stabilità interiore a quella gioia profonda che nessuno potrà toglierci.