Di fronte alla visione della morte infamante di Gesù, il maestro, il «profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo», i discepoli sperimentano la desolazione, il fallimento delle loro attese: è tutto finito!

Solo il Risorto, incontrato vivo e vero, offre la chiave di lettura di tutta la sua vicenda terrena, anticipata dalle scritture, e rende i discepoli capaci di rieleggere la loro esperienza con Gesù in modo nuovo. È l’esperienza dei primi discepoli; è l’esperienza dei discepoli di tutti i tempi: di noi alle prese con morti e fallimenti, con la disperazione del «Tutto è finito!».

Lasciamo che sia lui, il risorto, ad accompagnarci nel guardare ai nostri sepolcri, smantellandoli pian piano, perché diventino luoghi di vita, di vita risorta!