Mi domando: com’è il mio pregare? Che cosa desidero, per chi o per cosa prego? Ho in me la fiducia assoluta di un bambino che non si stanca di insistere? E perché prego? Credo sia necessario lavorare per il regno, chiedendo l’aiuto di Dio perché guidi le mie mani e i miei passi, perché costruisca con me.
Forse la fede di cui parla Gesù è proprio la speranza certa del suo aiuto nel mio agire, nel mio lavorare per costruire ponti e demolire muri, per far crescere fiori dove sono i deserti. Forse la vera fede è la serena certezza di non lavorare da sola, forse vera preghiera è chiedere al Signore di restare sempre al mio fianco, trasformando me stessa e ogni mio gesto in una lode a Dio che è amore.
Credo Signore ma aumenta la mia fede e, Signore, insegnami a pregare.