Di fronte all’imminente partenza del Signore Gesù da questo mondo, i discepoli restano disorientati: tutte le promesse di vita piena sembrano infrangersi. Come poter gioire davanti alla violenza e al rifiuto del mondo?

Alla tristezza dei discepoli sembra rispondere la gioia del mondo, per la vittoria (apparente) contro un profeta scomodo. Ma quel è la qualità di questa gioia? Potrà perdurare, o è solo un anestetico per poter cercare di sopravvivere alle domande profonde di senso della vita?

La gioia che Gesù annuncia ai discepoli nasce dall’offerta della sua vita, dalla certezza di una salvezza che passa attraverso la strettoia della croce e che non possiamo conquistare con le nostre forze. Questo è il dono segreto della Pasqua di Gesù.