In noi abitano passioni positive e negative. Se ne assecondiamo una che ci porta al bene difficilmente ne riferiamo a Dio l’origine, ma quando prendiamo a braccetto una passione negativa scarichiamo subito su Dio la causa della nostra caduta: Dio mi ha tentato per mettermi alla prova e, ovviamente, sono caduto perché egli è troppo forte; questo è il pensiero strisciante che ha la sua origine nell’Eden.

Che padre è quello che si diverte a mettere alla prova i suoi figli amati? Giacomo ci richiama per farci riconoscere le passioni che ci abitano, ma che non sono ancora peccato se noi le governiamo, magari alimentando di più quelle buone.

Resta vero che dalle passioni si può innescare una dinamica che passa dal concepire desideri e pensieri negativi fino a generare un vero e proprio peccato.