Quando Dio parla dice la verità. Ma verrà un giorno in cui anche i popoli tutti non avranno impurità sulle loro labbra, e la conseguenza sarà la preghiera.

Se capiamo la verità non possiamo fare altro che cogliere la distanza tra ciò che abbiamo per le mani e la completezza che solo Dio può donare. Da qui, dalla sincerità della comprensione della nostra realtà nasce la richiesta. Non ci rivolgiamo indistintamente a chi non conosciamo, ma possiamo chiamare Dio con il suo nome. Invocarlo per colui che è. Sappiamo cosa aspettarci da lui.

Il nostro Dio non ci è straniero, né possiamo essere in dubbio sulla sua natura. Sappiamo chi e cosa intende darci. Non ci saranno sorprese se non nell’abbondanza di grazia che giungerà in risposta alle nostre invocazioni. Grazia che basterà per tutti.