Dio abita una luce inaccessibile, scrive l’apostolo Paolo in una delle sue lettere. «Altissimo, Onnipotente, bon Signore», neppure degno di nominarti è l’uomo, confessa Francesco d’Assisi nel suo Cantico delle Creature. Il Signore è rivestito di maestà e di forza, proclama il salmo, nella liturgia di oggi.

Come possiamo sperare di raggiungerlo? Come raggiungere la luce inaccessibile per accostarci al trono della grazia?

«Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo», il Figlio dell’uomo. Sì, Gesù è la via che ha congiunto per sempre la terra al cielo. Egli è la porta d’ingresso al regno eterno, Gesù è il ponte, la scala, l’accesso.

Il Padre l’ha inviato al mondo con questa missione: «Va’ e torna con tutti».