Dalla solitudine notturna sul monte, al contatto con la folla che cerca Gesù per ascoltarlo ed essere guariti.
Questi due aspetti della vita di Gesù sono in realtà l’unica via che ci indica per essere suoi discepoli. Non a caso tra l’uno e l’altro momento l’evangelista pone la chiamata dei dodici apostoli. Nella preghiera e nel contatto profondo con il Padre, Gesù matura il frutto delle sue scelte, la forza della sua parola, il potere di ogni guarigione. Le nostre scelte, le nostre relazioni possono crescere solo sul terreno fertile della preghiera, che genera autenticità e capacità di farci vicino agli altri, di portare la Parola, di guarire il male con quella forza che esce da lui.
Ma quanto ancora ci affascina la parola di Gesù? Quanto cerchiamo lui per essere guariti?