In un tempo in cui l’apparire e l’apparenza assorbono tante delle nostre energie e preoccupazioni Gesù ci ricorda che c’è anche un’interiorità di cui tener conto.

Certo la cura di sé passa anche dall’attenzione al corpo, alle sue esigenze di salute, ma quel che conta è scoprire che con questo corpo entriamo in relazione con gli altri e questa relazione deve essere generosa. Per dare in elemosina qualcosa bisogna sapere se e cosa abbiamo di buono e poi decidere di non tenerlo per noi, ma condividerlo.

Certo, Gesù sta parlando di stoviglie, quindi di qualcosa di concreto che c’è dentro da offrire agli altri, ma credo che possiamo pensare anche a noi stessi come dei contenitori che splendono sempre più man mano che consegnano il bene che hanno in sé.