La vita è questione di olio.

Per i Padri questo olio rappresenta lo Spirito santo, del quale siamo chiamati ad ardere e che dice la nostra identità di figli. Se la nostra vita non è abitata dallo Spirito e non è da lui fecondata, allora ciò che facciamo, comprese le nostre osservanze più sante, rimane sterile. Ciò che dà continuità tra la vita presente e quella futura è l’amore: solo chi avrà imparato ad amare qui potrà entrare attraverso la porta del paradiso.

È significativo poi che questo olio sia messo in piccoli vasi: si tratta dell’accoglienza quotidiana dello Spirito e del dono quotidiano della propria vita che alimentano la lampada della nostra esistenza, lampada che nemmeno la morte potrà spegnere, perché intrisa dell’olio dell’amore di Dio.