Le nostre scelte paragonate a un albero che si riconosce dai frutti, il nostro cuore come un tesoro a cui attingere, la nostra vita come casa sulla roccia o sulla sabbia: sono tutte immagini di cui Gesù si serve per parlare a noi e per parlare di noi.
Non c’è linguaggio più chiaro per farci comprendere che ciò che noi siamo dipende proprio dalle nostre scelte. Gesù insiste sull’alternativa che ci è posta innanzi: frutti buoni e frutti cattivi, tesoro di bene o tesoro di male, costruire sulla solida roccia o senza fondazioni sulla sabbia…
Il vangelo usa immagini, ma le nostre scelte non producono solo immagini: la nostra vita non è una parabola, bensì l’unica esistenza che ci è donata. Abbiamo solo questa vita per dare frutti buoni e per accogliere gli altri nella sicurezza di chi è ancorato alla roccia della parola di Dio.