Mentre splendono le prime luci del sabato, lo sguardo contemplativo di Giovanni stempera la drammatica conclusione della crocifissione, sigillata dalla trafittura del costato di Gesù morto, afferrandoci per mano e aiutandoci a fissare lo sguardo sul mistero che si sta compiendo.
Ora Gesù è risorto e non smette di donarsi per noi: dal suo cuore trafitto continua a far scaturire il sangue dell’alleanza nuova e l’acqua del battesimo. Tutta la nostra vita cristiana e sacramentale era racchiusa e contenuta nel cuore del suo cuore e attendeva solo di poter scaturire come sorgente perenne.
«La sua morte è l’annuale solennità del mondo». Volgiamo con fiducia lo sguardo al cuore trafitto di Cristo: è la finestra aperta sul palpito del cuore del Padre per noi.