Quando pensiamo all’autorità viene quasi automatico collegarla all’idea di comandare, imporre, costringere; dall’alto, dal piedistallo.

In realtà il termine «autorità» deriva dal verbo augeo, che significa «far crescere»: un movimento che parte dal basso. Da qui anche la parola auctor (autore), chi ha la capacità di far spuntare qualcosa di nuovo da un terreno fertile, chi porta all’esistenza, chi fa sbocciare e crescere altre persone aprendo loro nuovi orizzonti.

Così è Gesù: il suo stile, gesti e parole, apre nuovi orizzonti, trasforma le persone facendole rinascere e fiorire, generando discepoli capaci di parlare e di agire come lui.

Gesù è autorevole amandoci, chinandosi ai nostri piedi con l’asciugatoio stretto ai fianchi. Autorità che fa rima con libertà. Autorità come servizio.