Quando accade qualcosa di bello agli altri siamo contenti, ma non come quando succede a noi. Cristo è risorto, buon per lui.
Se fosse solo un evento straordinario da guardare dall’esterno potremmo complimentarci con l’arguzia di Dio per il colpo di scena, ma alla fine, a noi non verrebbe in tasca niente. Invece tutto è stato fatto per noi: tutta la fatica, il sangue sulla croce, il coraggio di consegnare lo spirito a quel Dio che ha permesso tutto questo, l’amore inconcepibile che perdona chi l’ha ucciso. E poi la luce folgorante della gloria che riporta in vita quel corpo straziato…
Tutto per noi. E quando avremo gustato completamente questo dono ci accorgeremo che averlo avuto vuol dire condividerlo. Quando saremo sicuri di non essere esclusi, spartirlo con gli altri non chiederà più alcuno sforzo.