La chiave di comprensione di questa parola è comunione: andare verso l’altro, ritrovare accordo e armonia è il passo necessario per una relazione autentica con Dio.
Certo il mettersi d’accordo, specialmente con chi mi ha fatto del male, non è facile, suppone una volontà di bene che parte dal rispetto dell’altro, dal riconoscimento della sua e nostra fragilità, del suo e nostro peccato, e da quello sguardo di misericordia che il Signore ha verso di noi, come Gesù che condanna, sì, il ma- le e l’ingiustizia, ma accoglie e perdona chi si lascia incontrare dal suo amore.
Siamo chiamati ad essere tessitori di comunione: così la preghiera sale al cuore del Padre che a sua volta lega a sé ciò che ricuciamo tra noi, donandoci senza riserve tutto ciò che sappiamo chiedere insieme nel nome di Gesù.