Oggi il vangelo ci invita a prendere come modello un amministratore furbo.

Potremmo provarne sconcerto, eppure quest’ uomo rappresenta tutti noi, depositari di una ricchezza che non ci appartiene: ogni giorno riceviamo da Dio la vita, il suo amore e soprattutto la sua misericordia senza misura. Si tratta di decidere di cosa fare di quanto abbiamo ricevuto: possiamo trattenerlo per noi stessi oppure farne dono agli altri.

Ecco dunque la furbizia da coltivare: quella che ci permette di rifuggire la logica del profitto nella relazione con Dio e con gli altri, per non sperperare quello che abbiamo ricevuto, così che altri possano partecipare della misericordia che il Signore dona in abbondanza.