Gesù ci mette in guardia da una mentalità rigida e meschina: l’idea che il suo regno possa essere delimitato in un tempo e in luogo preciso.
È l’illusione, che sempre abita il nostro cuore, di poter controllare l’agire di Dio, poterlo governare a nostro piacimento. Ma occorre maturare uno sguardo aperto e libero, capace di cogliere i segni della sua presenza in tutte le realtà che ci circondano, senza pregiudizi, per lasciarsi raggiungere dal suo amore che sempre vuole trasformare il nostro cuore e renderlo più simile al suo.