La parabola del buon samaritano rappresenta uno dei vangeli più scomodi e anticonformisti: un uomo considerato lontano da Dio diventa figura del Signore Gesù.

Quell’uomo passava di lì non perché fosse stato al culto di Gerusalemme, come il levita e il sacerdote, semplicemente era in viaggio. Come ci ricorda Matteo nel suo vangelo, saremo giudicati sull’amore e non su quante volte siamo andati a messa o quanti rosari abbiamo recitato; o meglio: se questi non sono mossi dal desiderio di amare Dio e il prossimo, a nulla servono.

Siamo invitati a seguire le orme del Signore, lasciando che la sua compassione tocchi noi e quanti attendono la nostra cura.