Il vangelo odierno ci presenta un miracolo di Gesù con dei tratti particolari.

Gesù che si trova a Tiro, in una regione situata geograficamente oltre il limite di ogni tolleranza giudaica, libera da uno spirito impuro una bambina, figlia di una donna siro-fenicia. È la fede tenace e salda della donna che riesce a strappare il miracolo a Gesù, non solo il miracolo di una guarigione ma anche quello dell’abbattimento delle barriere di cultura, religione e razza. Una fede che intercetta il cammino di Gesù aprendo la donna al dono di sentirsi figlia.

La stessa fede che ritroviamo in santa Scolastica, di ci oggi facciamo memoria: donna di preghiera, di intercessione che si affida alle mani buone del Padre.