Se non avvertiamo il bisogno di salvezza, Gesù Cristo per noi è venuto invano. Se non conosciamo il nostro essere peccato rendiamo vana per noi la sua croce.
Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio: oggi l’evangelo, la bella notizia, ci viene da Giovanni, uomo austero che, dal deserto dove vive, grida la necessità di raddrizzare i sentieri della nostra vita, della nostra personale esistenza. Perché? Perché viene dopo di me colui che è più forte di me: egli vi battezzerà in Spirito Santo… Perché Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo unigenito come salvatore e redentore e, per il suo eccessivo amore, volle immergerci nella sua stessa vita.
Rimarremo indifferenti ad un tale, inestimabile dono?