Eravamo tanti, chicchi di grano raccolti, macinati, impastati, cotti e distribuiti in quei pani che Lorenzo ogni giorno procurava ai poveri della comunità, fedele amministratore dei beni della chiesa a favore dei fratelli.

E quest’uomo previdente, intuendo che di lì a poco la persecuzione avrebbe confiscato le riserve, distribuì anche quelle e tutti quanti lasciammo i magazzini. A Lorenzo non rimase che un solo chicco, quello più prezioso: la sua stessa vita. Donò anche quella, a somiglianza del suo Signore: chicco di grano che ha attraversato il fuoco della passione e della morte per diventare pane di vita eterna.

Così ora lo onorate diacono e martire: servitore nel prendersi cura delle necessità materiali dei fratelli, testimone nel conformarsi a Cristo per nutrire la fede nel risorto.