Bello questo poi!: minuscolo avverbio di tempo che racconta di un itinerario interiore.
Un uomo chiede ai figli di andare nella vigna. Il secondo dice sì ma non si muove di casa. Il primo dice no; ma poi, pentitosi, va. Dilata il tempo; scava spazio per il pentimento; dice che non ha voglia, ma risponde, dice ciò che sente, con sincerità. E, soprattutto, riconosce quell’uomo come padre, non come padrone. Sarà risposta scorretta la sua, ma è risposta che abilita al confronto. Non sappiamo cosa sia scattato: si pente; le parole del padre hanno lavorato in lui; si prende il tempo di riflettere; di allontanarsi dal male; di decidere. Di cambiare!
La fede non mi chiede di essere perfetto, ma di riconoscermi fallibile; in cammino; docile nel riscoprirmi figlio di un Padre che ha fiducia in me.