Del silenzio, della custodia e del meditare di Maria si parla spesso nei vangeli.
Un canto ci dice il modo di Maria, e forse di ogni donna, di essere madre.
«Io vorrei tanto parlare con te di quel Figlio che amavi; io vorrei tanto ascoltare da te quel- lo che pensavi quando hai udito che tu non saresti più stata tua, e questo Figlio che non aspettavi non era per te. Io vorrei tanto sapere da te se quand’era bambino tu gli hai spiegato che cosa sarebbe successo di lui; e quante volte anche tu di nascosto piangevi, Madre, quando sentivi che presto l’avrebbero ucciso per noi.
Io ti ringrazio per questo silenzio che resta tra noi e benedico il coraggio di vivere sola con lui. Ora capisco che fin da quei giorni pensavi a noi per ogni figlio dell’uomo che muore ti prego così: Ave Maria…».