Comincio a capire perché Gesù mi ha portato come esempio nella parabola: mi ha coinvolto perché io mi decida a fare un passo in più. Quello che ha detto alla fine, lamentandosi del fatto che i beni celesti non sono cercati con lo stesso impegno con cui si cercano i beni terreni, riguarda anche me.

Dopo essere riuscito a cavarmela da quella situazione critica, mi sono chiesto quale fosse stato fino a quel momento lo scopo della mia vita e ho dovuto rispondere: i soldi. Non mi servivo di loro, ero io al loro servizio: tiranni che occupavano i miei pensieri, che dirigevano i miei progetti, preoccupato solo dei miei interessi.

Gesù mi ha liberato da quella schiavitù: quanto ricevuto dalla vita non voglio trattenerlo e usarlo solo per me, ma condividerlo per il bene di tutti. Anche il mio.