Non mi son perso d’animo, ho sfoderato tutto il mio ingegno, e il risultato ha superato ogni mia aspettativa: invece di essere citato davanti al giudice per frode, sono stato citato dal maestro di Nazareth, anche se ha tenuta nascosta la mia identità per non violare la privacy…

Siamo in pochi a conoscere la vicenda, Gesù però legge nei cuori e nulla gli rimane nascosto, così, non ha temuto di sconcertare l’uditorio portando come esempio un imbroglione come me, non certo per invitare a frodare, ma per imitare il modo con cui ho agito, con decisione e accortezza, per provvedere al mio futuro.

M’è andata bene: il padrone, nonostante tutto, mi ha apprezzato, i debitori mi sono riconoscenti. Solo Gesù si lamenta: perché non si è altrettanto accorti nel provvedere il proprio futuro nel regno dei cieli?