Signore, quante volte guardando alla mia vita vorrei cancellare i momenti che più mi ricordano la mia fragilità, quante volte vorrei essere libero da quello che di me percepisco come un limite.

Tu mi insegni che rinunciare a questo significherebbe ripudiare la mia umanità, ciò che mi definisce. La tua voce Signore mi ricorda chi sono e mi invita a non agire guidato dalla paura, paura di ciò che sono, perché proprio le parti di me che faccio più fatica a vedere sono quelle da te più amate.

Il tuo Spirito opera in me e solo abbracciando la mia umanità in pienezza potrò abbracciare la tua salvezza e permettere che la tua parola fruttifichi.

Il Dio con noi ci insegni cosa significa abbracciare l’umanità e permettere che il regno del Signore prenda carne!