Ci vedo doppio e non sono mai stato meglio: già, perché non solo vedo bene con i miei occhi, ma vedo anche con il cuore. La vista fisica che Gesù mi ha ridato è quella che mi permette di camminare senza inciampi sulla strada: ma se sto glorificando Dio ad alta voce è perché brilla in me una luce che non è quella del sole, ma non è meno brillante.

L’avevo anche prima: non mi ha mai fatto perdere la speranza e ha sostenuto la mia fede quando mi sono rivolto a Gesù. Ma ora si è potenziata, e mi fa vedere più in profondità. Vi posso anticipare che tra quasi duemila anni il Piccolo Principe si sentirà dire dalla volpe: si vede bene solo con il cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi.

Ecco, è quello che sta capitando a me, seguendo Gesù che si sta dirigendo a Gerusalemme.