Signore, tu sei vicino a chi ha il cuore spezzato. Insegnaci a guardare a noi stessi con verità e con il tuo sguardo, uno sguardo d’amore, uno sguardo non giudicante.

Siamo anche noi come i pubblicani, gestiamo le nostre relazioni soppesando quanto diamo e quanto riceviamo, adirandoci con chi è in debito con noi. Siamo come adulteri perché svendiamo il nostro amore, la nostra fedeltà, facendoci guidare dalle nostre paure, talvolta mettendo in discussione le nostre scelte passate o per la fatica che costa scegliere, o perché sopraffatti dagli eventi.

Tu ci doni il tuo amore di Padre: fa’ che, spogliati delle nostre sicurezze, guardiamo a te sapendo dire sì al tuo regno, quel regno che dona la libertà.