La parola dell’evangelista Matteo ci propone quale esempio la figura del Battista, di cui lo stesso Gesù dà una definizione altissima: «non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista».
Allo stesso tempo, però, il Signore vuole farci capire che la logica del regno dei cieli non è quella della grandezza, ma, al contrario, proprio quella della piccolezza: il regno appartiene a chi si fa piccolo, tanto piccolo da poter portare su di sé con mitezza la violenza del male, senza desiderare la vendetta.
Sappiamo bene che la fedeltà alla sua missione di precursore ha chiesto a Giovanni la testimonianza del martirio. Per questo egli è accostato a Elia: ha saputo additare Cristo agli uomini ed essere precursore nel dono totale della vita per il regno.