Abbiamo seguito il maestro nella breve salita: non siamo soli, c’è tanta gente attorno a noi che gli siamo vicini, e le parole che sta pronunciando le rivolge a tutti.

È come un nuovo Mosè che a compimento delle dieci parole ne aggiunge altre otto, che iniziano tutte alla stessa maniera: beati. Così sarà la sorte dei poveri, afflitti, miti, giusti, misericordiosi, puri, pacifici e perseguitati. È un campionario dove ognuno di questa folla variegata può trovare il modo di orientare la propria vita secondo quanto ha ricevuto da Dio.

Quando scendendo ritorneranno alle proprie case e alle solite occupazioni, inizierà un cammino quotidiano, senza clamori, nella tenace fedeltà al programma che Gesù ha instillato nei cuori.

Saranno in tanti a farlo: si dovrà inventare una festa per tutti i santi.