Soprattutto prima delle grandi feste faccio una gran bella figura: candido per la calce che mi mettono sopra per rendermi ben visibile, perché non avvenga che qualcuno della folla di pellegrini che sale a Gerusalemme non si accorga e venga a contatto con me, rendendosi impuro, come dice la legge.

Già, perché ben sapete come il mio interno non corrisponda all’esterno. Così Gesù mi ha preso come paragone per mettervi in guardia da comportamenti falsi: tentare di apparire giusti e santi, magari anche convinti di esserlo, covando però sentimenti di superbia, di ambizione, di disprezzo degli altri.

Dove manca la misericordia, il cuore intristisce e si pietrifica, sepolcro per un bene che si volge al male. Buon per voi che esiste un modo per invertire la tendenza: chiedere e donare il perdono.