Signore … vedo che tu sei un profeta Gv 4,19

Il tema centrale di questo brano è costituito dalla manifestazione progressiva della vera identità di Gesù. Egli era stato costretto ad allontanarsi dalla Giudea incredula, mentre fu accolto come Salvatore dai samaritani, considerati dai giudei alla stregua dei pagani!

Siamo di fronte a un incontro che cambia la vita di questa donna e dei suoi compaesani. Quando c’è un’autenticità di incontro, la vita può avere una svolta… In questo brano, tutto avviene attraverso un dialogo. Per Gesù, passare dalla Samaria non era necessario, ma Lui conosce la necessità di quel posto! Proprio coloro che vengono ritenuti perduti, incontrano il Signore, perché è Lui che viene a cercarci dovunque siamo. Non c’è luogo dove Lui non possa essere presente. Se pensiamo che i Samaritani erano disprezzati a causa di una storia di violenze perpetrate; ci si stupisce nel vedere che proprio lì il Signore desidera portare un risanamento, un cambiamento, una salvezza!

La Samaritana era relegata ai margini per come viveva ma Gesù si ferma per attendere proprio quella donna! Inoltre era sconveniente per un Rabbì fermarsi a parlare con una donna e tanto più con una Samaritana! E si presenta nella sua debolezza: ha sete! Gesù va sempre dove noi siamo. Non chiede di cambiare vita perché accoglie innanzitutto il suo interlocutore e cerca solo un punto di comunione con chiunque incontra!

Forse questa Samaritana che all’inizio del dialogo fa scattare le sue difese, mette in luce anche tutte le nostre aspettative e riserve riguardo a quello che il Signore può donarci davvero. Gesù invece è venuto per mettere in luce qual è la vera sete che ci abita…Ci fa capire che c’è un’acqua viva che disseta di più…Solo cercando Dio possono essere appagati tutti i nostri desideri. L’acqua che Gesù dà è un’acqua che colma la sete ma è una sorgente che può soddisfare anche gli altri! Gesù non ci toglie però la fatica del vivere ma vuole cambiare il modo in cui noi guardiamo la vita….

Noi spesso tendiamo come la Samaritana ad assolutizzare anche la stessa esperienza di Dio. Gesù sposta la questione: Bisogna riconoscere Dio come Padre e i fratelli come suoi figli! Questa è la vera adorazione!

Ciascuno di noi può immedesimarsi con la Samaritana in questo tempo di Quaresima perché Gesù ci aspetta per parlare al nostro, al mio cuore!

 

Sr. Maria Francesca  

Monastero S. Chiara Roasio