Gesù prega.

I vangeli sono costellati di queste rapide pennellate che ci mostrano un Gesù in orazione; un atteggiamento che caratterizza tutta la vita del Signore e che diventa ancor più evidente nell’ora della sua passione e morte, quando la supplica al Padre si apre all’abbandono fiducioso: «Non la mia, ma la tua volontà».

Certamente vedere il maestro pregare ha profondamente segnato i suoi discepoli, che gli chiedono di insegnare loro come fare altrettanto. Gesù mostra ai Dodici che la preghiera è relazione confidente con quel Dio che è Padre che ci accoglie ed ha cura di noi e, allo stesso tempo, è fiduciosa apertura e serena dipendenza alla sua volontà.

Alla scuola del Figlio, ripetiamo con lui la preghiera dei figli: Padre!