Per il terzo giorno la liturgia ci pone davanti la piccolezza, anzi i piccoli come modello di vita cristiana.

Il Signore ha scelto di essere introdotto nel mondo nella fragilità e assoluta dipendenza di un bambino: non può che tornare a condividere la povertà estrema dell’esclusione e dell’indifferenza sociale di allora Quel «non glielo impedite» suona come un monito ai discepoli che stanno compiendo un’azione così grave ai suoi occhi da causare in lui un’indignazione rara nei racconti evangelici.

Benedici, o Signore, tutti i bambini che nel mondo soffrono a causa della nostra indifferenza, del nostro mostruoso sfruttamento, per malattie misteriosamente implacabili sulle loro fragili e piccole membra.  E tutti quelli che in queste situazioni trovano la morte possano riposare tra le tue braccia.