Il risorto si rivela in un modo sconvolgente, si pone in mezzo ai suoi di ieri e di oggi, e saluta donando la pace.
La storia si ripete: vi è sempre un tempo difficile, in cui i venti di guerra pongono l’urgenza di un cambiamento, di un rinnovamento che porti a una convivenza più umana e vivibile, dove ogni persona possa vivere in pienezza la propria esistenza. Gesù, il risorto, vuole porsi anche oggi in mezzo a noi, nella nostra vita personale, comunitaria e sociale, per cercare e trovare vie di pace, che costruiscano dal basso la pace.
Solo se accogliamo lui, il suo modo di sentire e pensare, possiamo sperimentare una vita nuova. Spostiamo dal centro della nostra vita la bramosia dell’essere e dell’avere, le false speranze, e costruiamo su di lui l’esistenza.