Maestro, tu mi scruti e mi conosci, capisci quello che voglio dire.
Come al solito sono io che rispondo alla provocazione che riguarda tutti noi: potrebbe sembrare che vogliamo stare con te solo perché non abbiamo trovato di meglio, e in un certo senso è così, perché ascoltiamo tante parole e nessuna ci soddisfa del tutto. Ma il motivo è più profondo: la tua parola mi raggiunge come le altre parole umane, ma sento che nasconde qualcosa di più, che cambia il cuore, come quella volta sulla riva del lago.
E anche ora che parli del tuo corpo dato a noi come cibo, pur essendo questo un discorso misterioso, voglio comunque stare con te. Come già capitato in passato, non sempre dirò o farò le cose giuste, ma il tuo sguardo amoroso e la tua parola creatrice faranno rifiorire in me la vita divina.