Come dice papa Francesco, la vita ecclesiale e comunitaria non va in crisi quando non ci sono più giovani, ma quando gli anziani non sono più capaci di sognare.

Oggi la scrittura ci presenta due anziani che hanno saputo sognare per tutto il popolo, attendendo il compimento della promessa del Signore: non hanno mai smesso, nemmeno per un attimo, neanche quando la promessa tardava ad avverarsi. Ed ecco che nel grande afflusso di gente che giunge a Gerusalemme sanno riconoscere tra la folla, in quel bambino, il messia, l’atteso, la speranza e la salvezza di Israele.

Per Simeone giunge il compimento della vita mentre Anna diventa, dopo i pastori, la prima annunciatrice della salvezza che si compie in Gesù.