Mio Signore, il tuo regno è una festa, è gioia, brillio degli occhi. Partecipare è possibile a tutti, basta volerlo, ma non tutti desiderano farlo. Sembra impossibile, una follia, eppure è così.
Il cuore cerca la felicità per tutta la vita e non si accorge di avere un invito importante tra le mani, prezioso. È festa quando scegliamo di danzare la vita insieme ad altri, di condividere, perché non c’è gioia alcuna nella solitudine. È festa il desiderio di gioire con e per gli altri invitati, con e per il figlio del re.
Desidero partecipare, Signore, voglio ornare il mio abito delle gemme più preziose: è festa, è il regno che è già qui, per noi, se lo vogliamo. È la festa dei figli, col Figlio.