Il Signore Gesù desidera che non diventiamo schiavi del male, moltiplicando in noi e fuori di noi le sue conseguenze, con il risultato di trascinarci in contrapposizioni lunghe e sterili.

Non cediamo, almeno per oggi, a nessuna logica di ricatto e non lasciamo spazio all’ira. Cediamo il passo al silenzio e al perdono per assaporare il gusto della libertà, sofferta ma vera.

Ricordiamo che l’odio lega come una catena più di quanto sia capace di fare l’amore. Il vero amore invece libera legando profondamente i cuori nella carità.