La liturgia di questa domenica ci invita ad accogliere il seme della grazia, ricevuto nel battesimo.

La nostra vita profonda si sviluppa come il seme della parabola, la cui crescita è silenziosa e nascosta nella profondità del terreno. Il Padre celeste semina a piene mani, nel nostro cuore, il germe della verità; a noi spetta il compito di accogliere, con umile fiducia, l’abbondanza della grazia e coltivarla con pazienza e perseveranza, certi che senza il Signore non possiamo fare nulla di buono.

Lasciamo che sia il Padre ad agire in noi e resteremo meravigliati di fronte al capolavoro della sua opera.