Tutto parte dal dolore del mondo. La suocera di Simone era a letto con la febbre; miracolo così sobrio e nascosto, in cui Gesù neppure parla: contano i gesti. Ascolta, si accosta, prende per mano. E rialza: verbo della risurrezione. Gesù fa sorgere la donna, la riconsegna alla fierezza del prendersi cura.

Quando era ancora buio, uscì in un luogo segreto e là pregava. Ci sono nella vita sorgenti segrete in cui è vitale immergersi; la prima di esse è Dio. Gesù, assediato dal dolore del mondo, si prende uno spazio di respiro: prega. E mi insegna ancora una volta ad inventare quegli spazi segreti che danno salute alla mia anima, e all’anima degli altri.

Spazi dove niente è più importante di Dio. Dove dirgli con semplicità: sto davanti a te; niente, per questi pochi minuti, viene prima di te.