Tese la mano, lo toccò: sappiamo dall’esperienza che il covid ci ha imposto quanto una mano tesa, una mano che entra in contatto con il nostro corpo, sia già strumento di guarigione, almeno dello spirito.

A questo gesto semplice e rivoluzionario (i lebbrosi non si dovevano toccare per non diventare impuri) Gesù aggiunge tutta la forza della propria volontà consegnata al lebbroso al quale la rivela: «Lo voglio». Sì, perché il lebbroso chiede Se vuoi, puoi… lasciando spazio alla libertà di Gesù e affermando contemporaneamente la fede nella sua possibilità di guarirlo.

Forse è questa completa consegna che suscita compassione in Gesù, sicuramente c’è ammirazione per una fede così grande nel Dio buono da poter sostenere anche un suo rifiuto. La nostra preghiera è altrettanto fiduciosa?