Si può essere motivo di scandalo sia parlando apertamente che stando zitti; a Gesù è capitata l’una e l’altra cosa tra i suoi parenti e nella sua casa.

Non accade solo nel racconto del vangelo: forse anche per noi, discepoli di oggi, continua a riproporsi l’imbarazzo di un tempo verso la buona novella del vangelo. Quando si ascolta la parola del Signore, la sapienza che ne scaturisce può rendere diffidenti e rattristati. Oppure, quando sono i segni a parlare, ecco che ci si chiede facilmente da dove saltino fuori, se non si possano trovare spiegazioni più accomodanti e meno provocanti.

Non vale la pena stupirsi un po’ anche della nostra incredulità?