Il vangelo di questa domenica ci presenta il Battesimo di Gesù. Con il battesimo al Giordano Gesù inizia la sua missione,  è l’inizio della vita pubblica. Anche Gesù accogli l’invito del Battista: “Dio viene, fatevi battezzare come segno del vostro cambio di vita”. Gesù appoggia e sostiene la predicazione del Battista. Proviamo a chiederci: Il nostro battesimo è segno di una vita diversa? Nel senso di  una vita vera, piena, di una vita che è capace di dare vita agli anni, e non anni alla vita.  Perché? Perché così Gesù ha vissuto la sua vita in obbedienza al Padre, tre anni intensi.
In obbedienza al Padre, presso il Giordano, incontra in modo straordinario una voce che lo riconosce: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento». Gesù sperimenta qualcosa di unico: Dio è amore. Dio non vuole “qualcosa” per darti amore. Dio ti ama… e basta. Anzi, Dio ti rincorre per amarti. La misericordia di Dio è proprio questo: Dio ti rincorre per amarti. Proviamo a pensare quanto bella, quanto felice, quanto grande, quanto profonde è la nostra vita quando siamo anche noi obbedienti alla voce del Padre, il quale vuole per noi la vita e non la morte (Gv 10,10). Dall’altra parte quando viviamo non obbedendo alla voce del Padre, la vita diventa un disastro, diventa pesante come il piombo, dalle tinte sempre scure, senza un tono o una sfumatura di colore. Imprigionata dai precetti della religione che ti obbliga ad andare a messa la domenica e i giorni di precetto (penso a tanti adolescenti); che ti ingabbia in una ottusa legge che mette prima la regola e poi l’uomo.
Come Gesù, dobbiamo tornare a far fare alle persone “esperienza” di Dio: deve entrare dentro la vita Dio, deve sconvolgere, deve far innamorare, inebriare, far “perdere la testa”. Allora sapranno chi è Dio. Dio è amore, è misericordia. Si è fatto uomo per amarti. Non per giudicarti, per amarti (Gv 3,17). Dio che è Vita, vuole che noi viviamo “alla grande”. Il vangelo ci sta dicendo: Non aspettare a vivere!
Vuoi dare vita agli anni, o anni alla vita? Tu cosa vuoi fare? Il battesimo che hai ricevuto ti ha posto nel progetto d’amore di Dio. Non dimenticarti chi sei: Sei immagine e somiglianza di Dio. Ama Dio, che ti ama come sei. Così ha amato il Figlio suo primogenito e ama te come sei. Accettati e amati, sii grato e orgogliosi di te. “Amati come Lui ti ha amato”: cioè sempre, senza condizioni, al di là di ciò che fai, di ciò che pensi, di ciò che non fai, di ciò che sei o che non sei.
Dio vuole che viviamo al massimo che possiamo. Vuole che amiamo con tutta l’ampiezza del nostro cuore. Vuole che conosciamo tutta la verità che possiamo. Vuole che ci realizziamo e che diventiamo il meglio di ciò che possiamo essere.