In questo brano del Vangelo Gesù passa in rassegna tre pratiche religiose della pietà non solo giudaica: l’elemosina, la preghiera e il digiuno.

Questi comportamenti sono considerati graditi a Dio, tuttavia Gesù insegna non tanto che cosa si debba fare, ma come si debbano compiere queste azioni, di cui viene presupposta la bontà. Infatti noi credenti possiamo compiere azioni sbagliate, ma anche fare il bene in modo sbagliato.

Gesù parla non solo dell’azione giusta, ma anche della giusta cornice e del giusto atteggiamento per compierla.

Nel fare il bene il nostro cuore deve essere rivolto non agli uomini, ma a Dio.